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Da Fda via libera al primo farmaco contro la depressione post partum

Farmaci Redazione DottNet | 20/03/2019 13:45

Il prodotto si assume per via endovenosa e che sarà disponibile solo attraverso un programma ristretto che ne prevede la somministrazione solo da parte di un operatore sanitario

La Food and Drug Administration (Fda), negli Stati Uniti, ha approvato il primo farmaco specifico per il trattamento della depressione postpartum. Si tratta di un medicinale che si assume per via endovenosa e che sarà disponibile solo attraverso un programma ristretto che ne prevede la somministrazione solo da parte di un operatore sanitario, all' interno di una struttura certificata, specifica la Fda in una nota. Si tratta del farmaco Zulresso* (brexanolone) e la sua gestione non sarà semplice: verrà somministrato appunto come infusione endovenosa continua per un totale di 60 ore (due giorni e mezzo).

A causa del rischio di gravi danni dovuti all' improvvisa possibile perdita di coscienza, le pazienti dovranno essere monitorate continuamente, anche e soprattutto durante il tempo che trascorrono con il loro bambino. La depressione post partum è un episodio depressivo maggiore che si verifica dopo il parto, sebbene i sintomi possano iniziare anche durante la gravidanza. Come le altre forme di depressione, è caratterizzata da tristezza e/o perdita di interesse per le attività quotidiane, una diminuita capacità di provare allegria e piacere, oltre ad altri sintomi come diverse forme di disabilità cognitiva, senso di colpa e pensieri suicidi.

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 "La depressione post partum - sottolinea Tiffany Farchione, direttore ad interim della divisione Prodotti Psichiatrici presso il Centro per la valutazione e la ricerca sui medicinali della Fda - è una condizione che, se grave, può essere pericolosa per la vita. Le donne possono sperimentare pensieri dannosi su se stesse o arrivare a fare del male al loro bambino. Abbiamo approvato per la prima volta un farmacospecificamente approvato per il trattamento della depressione postpartum, fornendo una nuova importante opzione di trattamento". "A causa dei rischi gravi, tra cui un effetto di sedazione eccessiva o la possibile perdita improvvisa di coscienza durante la somministrazione - continua l' esperta - Zulresso* è stato approvato con una strategia di valutazione e mitigazione del rischio ed è disponibile solo per i pazienti attraverso un programma di distribuzione limitato presso strutture sanitarie certificate, dove l' operatore sanitario può monitorare attentamente il paziente".

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